accidentale infinito eterno
rose e mari e cieli e io e abissi
luoghi certi e incerti,
reali e surreali illusioni
Eterno il mio mondo
profondo e chiaro
per me e per lei
virgola sfumata del mio passato
Sappi, caro tempo e voi sappiate
cose presenti, passate e future
che il buio più non mi tocca
la luna non mi tocca
la noia mi tocca perché esisto
io esisto
io che mi abbraccio
mi stringo e mi respingo
io padrona di rincorrere la luna
se mi va! Superficialità
non mi sfiori neanche un poco
perché anelo al profondo.
Nessun commento:
Posta un commento